Cosa sono i cristalli?

cristalli colorati disposti ad arcobaleno

Prima di iniziare a lavorare con i cristalli, è importante sapere cosa sono, come si sono formati e i vari modi in cui si possono classificare. In questo articolo troverai alcune informazioni introduttive sul mondo dei cristalli da un punto di vista scientifico.

I cristalli sono dei minerali, cioè dei corpi solidi che si sono formati nella crosta terrestre attraverso dei processi naturali.

Ciò che caratterizza i cristalli e li distingue da altre rocce è il fatto che i loro atomi sono disposti nello spazio in maniera molto precisa ed ordinata formando un reticolo cristallino o struttura cristallina.

In natura esistono sette diversi reticoli cristallini: cubico, esagonale, trigonale, tetragonale, rombico, monoclino e triclino. Ogni cristallo al suo interno presenta gli atomi disposti secondo uno di questi reticoli cristallini.

Esistono però in natura anche minerali che non presentano questa struttura cristallina e sono chiamati cristalli amorfi, ciò vuol dire che gli atomi al loro interno non sono disposti secondo un sistema ordinato e preciso ma sono disordinati. Qualche esempio di cristalli amorfi sono la Moldavite, l’Opale e l’Ossidiana Nera.

Un altro modo per classificare i cristalli è secondo la loro durezza che viene misurata seguendo la scala di Mohs che misura la durezza dei cristalli partendo da 1 per i cristalli più morbidi (come il Talco e la Grafite) fino ad arrivare al 10 per i cristalli più duri (come il Diamante).

Spesso però vengono chiamati cristalli dei materiali che non hanno nulla a che fare con i cristalli naturali. Solitamente si tratta di vetri artificiali come ad esempio i cristalli di Boemia o i cristalli Swarovski che non essendo cristalli naturali, al loro interno non presentano strutture cristalline.

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